Sempre di più i winelovers amano organizzare degustazioni anche private nelle proprie case. Soprattutto in questi difficili tempi recenti, la casa è diventata un luogo accogliente per certi tipi di eventi e che cosa c’è di meglio di una bella cena in compagnia abbinata a ottime bottiglie di vino delle etichette che più amiamo?
In questo articolo vi daremo delle dritte per organizzare al meglio una cena degustazione tra le mura domestiche!
Come prima cosa ricordate: il menù che avete in mente è fondamentale per la scelta delle etichette vinicole, abbinare il vino più adatto ad esaltare i sapori delle pietanze che offrirete non è così semplice come sembra e serve un minimo di conoscenza enologica per evitare di abbinare gusti agli opposti e che si tramutano in aspre esperienze culinarie.
Da ricordare anche che il menu di una buona cena degustazione parte proprio dal vino quindi scegliete prima le bottiglie che vorrete gustare e in base a quelle scegliete i piatti da abbinare.
Tre regole d’oro
1. Servire i vini partendo dal più giovane e meno alcolico a quello più invecchiato e dal titolo alcolometrico più alto;
2. Servite prima i vini bianchi e poi quelli rossi. Se non siete particolarmente esperti vi consigliamo di abbinare piatti a base di carne con i rossi e pesce ai vini bianchi;
3. Quando un piatto è particolarmente sapido e grasso optate per una bollicina che stempera bene la grassezza del cibo ripulendo il palato.
Scegli tutti gli strumenti necessari
Per il tuo percorso di degustazione una volta scelti i vini e i piatti da abbinare cerca di reperire tutta la strumentazione del settore che servirà per affrontare al meglio la degustazione.
Non ti diciamo di spendere un’eresia per sembrare un Sommelier professionista ma nemmeno servire magari degli ottimi vini rossi invecchiati sul classico bicchiere di vetro da acqua, quindi, poche cose ma fondamentali:
• Bicchieri adeguati per i vini: flute per le bollicine e i vini mossi, calici medi per i vini bianchi, calici ampi e grandi per i rossi invecchiati e più strutturati;
• Cavatappi: esistono in commercio moltissimi tipi di cavatappi da sommelier e a prezzi contenuti;
• Un tavolo a parte specifico solo per le bottiglie: è la cosa migliore anche secondo le regole del bon ton, non mischiate tutte le bottiglie di vino nella tavola dove mangiate ma tenetele ben esposte e in fila dal più leggero al più forte in un tavolo apposito;
• Frangino: per ogni bottiglia che verserete nel calice vi servirà un piccolo panno per asciugare le gocce che potrebbero uscire e scendere nel collo della bottiglia, una finezza che vi farà distinguere nella vostra degustazione;
• Taccuino: un piccolo blocchetto di carta da dare ai partecipanti per annotare tutte le sensazioni e le caratteristiche che riescono a scovare durante la degustazione, potete divertirvi a fine serata a confrontarle.
Se seguirete queste semplici osservazioni riuscirete a proporre una cena degustazione degna della migliore Cantina!
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